Diversi studi hanno mostrato come sembri esserci una correlazione diretta tra la Dislessia Evolutiva e le funzioni visuo-attentive.
Le informazioni che i nostri occhi inviano al cervello quando guardano il mondo sono molte di più di quelle che possiamo elaborare. È la nostra capacità di attenzione visuo-spaziale che ci permette di riconoscere e trattenere le informazioni pertinenti e allo stesso tempo di inibire quelle meno importanti. Anche quando dobbiamo affrontare un compito di lettura le abilità visuo-attentive intervengono allo scopo di riconoscere la stringa di lettere e trattarla adeguatamente. Un buon funzionamento dei meccanismi di attenzione visiva risulta quindi essenziale anche per lo sviluppo delle competenze di lettura. Un buon lettore è rapido a riconoscere un insieme di lettere ed è rapido a denominarla riconoscendone globalmente la forma. Le abilità di attenzione visiva possono essere allenate anche con Hidden Folks (Omini Nascosti) in un mondo interattivo e disegnato a mano. Vi verrà indicata una lista di obiettivi da ricercare con degli indizi, e se ne trovate a sufficienza potrete passare al mondo successivo. La grafica in bianco e nero riporta in modo naturale alle attività di lettura. Nelle impostazioni è possibile cambiare i colori dello sfondo in caso si osservasse un affaticamento nella gestione visiva dello schermo bianco. Ricorda la serie di libri dov’è Wally, e il divertimento è assicurato perché oltre alla ricerca di oggetti, nella grafica sono nascosti tante piccole sorprese interattive che permettono anche di lavorare sullo sviluppo del linguaggio e sull’ampliamento lessicale... insomma c’è molta logopedia in tutto questo 😉. Hidden Folks può essere visto come un “silent book” interattivo, non ci sono timer e non c’è possibilità di sbagliare. Semplicemente ci si diverte aumentando la propria capacità di osservare i dettagli. Il gioco è adatto per tutte le età, ma attenzione, come dice il nome stesso alcuni soggetti sono nascosti, usa lo zoom, aguzza la vista e l’udito e buona ricerca 🔎! 💡suggerimenti per l’uso con DSA💡
Lati positivi👍 Permette di lavorare giocando, su alcuni prerequisiti della lettura
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Il termine pensiero laterale, è stato usato per la prima volta negli anni novanta da uno psicologo di Malta: Edward De Bono.
Con l’idea di pensiero laterale si vuole descrivere una modalità di pensare che si dissocia dalla logica sequenziale delle cose e che ci porta ad affrontare le situazioni con creatività cercando soluzioni alternative. Quando siamo confrontati ad un problema, siamo tentati di cercare la soluzione più ovvia ed evidente, senza prendere in conto idee alternative ed originali che ci sembrano più complesse da approcciare. Sviluppare un buon pensiero laterale ci permette di trovare soluzioni anche quando a prima vista ci sembra che non ce ne siano. Questa modalità di pensare diversamente può essere allenata ed è una grande alleata anche a livello scolastico, in quanto di fronte a situazioni difficili ci permette di trovare soluzioni alternative invece che di abbandonare il compito. Brain test è un App che ci permette di divertirci ampliando la nostra capacità di trovare soluzioni anche originali ai problemi che ci vengono posti. Brain Test è un puzzle game con una serie rompicapi e diversi enigmi che mettono alla prova la nostra mente. Mette in movimento la nostra capacità di pensiero logico e di pensiero laterale, servono anche riflessi, accuratezza, memoria e creatività. Se vogliamo riuscire a superare i livelli dobbiamo provare a cambiare la nostra modalità di pensare e provare una nuova esperienza lasciando che la fantasia venga a sostenere la classica logica. 💡suggerimenti per l’uso con DSA💡 I ragazzi DSA hanno per loro caratteristica un pensiero divergente particolarmente sviluppato, sarà divertente giocare anche con loro a questo gioco. Proviamo a giocare anche in modo collaborativo per sviluppare la capacità di esporre il proprio pensiero e le proprie idee all’altro. Lati positivi👍
C’era un bambino di nome Gerhard, che in una fredda sera di novembre alla fine dell’Ottocento, cominciò a chiedere insistentemente alla mamma quando mancasse al giorno del Natale.
Il tempo che passa, sopratutto per i più piccoli non è così facile da capire, è difficile orientarsi tra le ore dei giorni, lo scorrere delle settimane e il passare del tempo, e ancora più difficile era far capire a questo bambino curioso quanto mancasse ancora al Natale. Ogni mattina Gerhard chiedeva ... e ogni giorno la mamma cercava di spiegare che mancava ancora molto. Finché il 1. Dicembre la mamma ebbe una grande idea chiamò Gerhard e gli disse: “Guarda, ti ho preparato 24 biscotti speziati, da oggi ogni giorno potrai mangiarne uno, e quando saranno finiti vorrà dire che è arrivato Natale!” Fu così che il calendario dell’avvento cominciò a diffondersi prima nei paesi del nord e poi in tutta Europa. Anche noi vogliamo regalarvi un calendario dell’avvento, dal 1. dicembre ogni giorno una sorpresa, con giochi da stampare, App da scaricare, e spunti su cui riflettere, tutto intorno al mondo DSA. Ogni giorno potrete aprire una casella del calendario QUI. (salvate la pagina nei preferiti 🤩) |
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Gennaio 2021
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